Come porre rimedio ad un virus che miete più vittime del Covid-19, quando lo Stato stesso sembra “spingere” verso il gioco?

Comparando la situazione delle varie nazioni europee, la tabella seguente mostra chiaramente la differenza della “filosofia” con cui lo Stato italiano guarda al gioco d’azzardo.

Paese Rapporto slot machines/numero di abitanti
Italia 1 su 228
Spagna 1 su 219
Germania 1 su 298
Regno unito 1 su 391
Francia 200 su tutto in territorio nazionale

 

Insomma, nel nostro Paese, a fronte di una spesa per i Servizi per le Dipendenze minima, l’offerta di apparecchi per il gioco d’azzardo continua a risultare superiore a quasi tutti i Paesi europei.

Quali sono i motivi?

Il primo e più importante risiede nel volume del gettito da azzardo: si pensi soltanto che il gioco fa entrare nelle casse dello Stato circa il 2% delle entrate tributarie complessive, corrispondente allo 0.6% del PIL.

Una cifra almeno 3 volte superiore ad ogni altro Paese europeo preso in considerazione.

In altre parole, lo Stato italiano è dipendente dalle entrate che derivano dal gioco.

Tale dipendenza economica, naturalmente, mette in secondo piano qualsiasi dibattito serio sulle ricadute sociali del gioco d’azzardo patologico.

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